Convegno "Alimentazione e società in Africa"

In vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre 2016), il gruppo di ricerca interdisciplinare Le ricchezze dell’Africa, attivo dal 2004 presso l’Università degli Studi di Milano, organizza giovedì 6 ottobre 2016 (Sala Napoleonica, Palazzo Greppi, via Sant’Antonio 10) un incontro pubblico per discutere del tema della fame nel continente africano.
Obiettivo generale dell’iniziativa è informare gli studenti e i cittadini milanesi in merito all’evoluzione recente della sottonutrizione in Africa e ai programmi promossi a livello internazionale per contrastare il fenomeno.
Il caso africano è particolarmente rilevante perché l’Africa sub-sahariana è la regione che più è rimasta lontana dalle politiche di riduzione della fame previste dagli Obiettivi del Millennio (-50% entro il 2015, rispetto al 1990). I nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), approvati dalle Nazioni Unite alla fine del 2015, prevedono la fine della sottonutrizione entro il 2030; è dunque cruciale capire le ragioni delle difficoltà manifestate dal continente africano e analizzare le politiche agro-alimentari messe in campo negli ultimi anni dagli organismi nazionali e sovranazionali.
Il tema ha certamente un valore etico di carattere generale, ma diventa ancora più rilevante in considerazione di due elementi specifici del contesto storico e geografico nel quale si inserisce l’iniziativa.
Il primo è relativo al ruolo che la città di Milano si è data negli ultimi anni in merito al tema dell’accesso al cibo sano, sufficiente e nutriente attraverso la carta di Milano, principale eredità culturale di Expo 2015. Il secondo si riferisce al contesto europeo, italiano e milanese che ha visto negli ultimi anni un significativo incremento dell’immigrazione, in particolar modo da Medio Oriente e Africa sub-sahariana, due regioni nelle quali le strategie di riduzione della fame sono state particolarmente deficitarie. L’analisi della situazione relativa all’accesso al cibo in Africa sub-sahariana permette di collocare il tema migratorio in una prospettiva più ampia, sottraendolo così ad analisi riduzioniste focalizzate su una visione emergenziale del problema che periodicamente riemergono nel dibattito pubblico.
Al fine di coniugare analisi di carattere quantitativo e qualitativo sono previsti interventi di ricercatori di diverse discipline (statistica, agronomia, geografia) provenienti dall’Università degli Studi di Milano e dal Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea. Si tratta dunque anche di un’occasione di scambio tra due realtà di ricerca di primo piano, attive nell’area lombarda.
L’incontro fa parte delle iniziative incentivate e coordinate dal Team di Ricerca Strategica di Ateneo DIReCT (Discrimination and Inequalities Research Strategic Team) e in stretta collaborazione con organizzazioni della società civile milanese (ONG Mani Tese).
Si attende una partecipazione di circa 100 persone, prevalentemente studenti del corso di Laurea in Scienze Umane dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio e cittadini attivi nel settore della cooperazione internazionale.